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Paolo Pannelli, l’arte della comicità italiana in un francobollo

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  Il 15 luglio 2025, l’Italia ha celebrato con affetto e riconoscenza il centenario della nascita di Paolo Panelli, uno degli attori più versatili e geniali del panorama artistico nazionale. Nato nel 1925 a Roma, Panelli ha attraversato il Novecento con una comicità fuori dagli schemi, una voce inconfondibile e una capacità rara di passare dal teatro classico alla commedia musicale, dalla televisione al cinema, sempre con ironia e intelligenza. Per onorare la sua memoria, Poste Italiane ha emesso un francobollo speciale, inserito nella serie “Le eccellenze del patrimonio culturale italiano”. Un gesto simbolico ma carico di significato, che restituisce al pubblico l’immagine di un artista capace di far sorridere e riflettere, spesso nello stesso istante. La vignetta scelta per il francobollo è tratta da una scena della fiction Piazza Navona del 1988: Panelli appare in uno dei suoi irresistibili personaggi, con quello sguardo che mescolava stupore, sarcasmo e tenerezza. Accanto all...

San Massimiliano Kolbe: modello per i giornalisti cattolici

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  Nel calendario liturgico, il 14 agosto è una data che risuona con forza e commozione: la Chiesa celebra San Massimiliano Maria Kolbe, francescano polacco, martire ad Auschwitz, ma anche instancabile comunicatore, fondatore di riviste e comunità religiose. Un uomo che ha saputo coniugare la contemplazione con l’azione, la spiritualità con la modernità, la parola con il sacrificio. Non a caso, è un modello per i giornalisti cattolici: perché prima di morire per amore, visse per diffondere la verità. La sua fine è nota e commovente. Deportato nel campo di sterminio di Auschwitz nel 1941, padre Kolbe si offrì volontariamente di morire al posto di un padre di famiglia condannato alla fame nel bunker della morte. Dopo due settimane di agonia, fu ucciso con un’iniezione di acido fenico. Le sue ultime parole furono “Ave Maria”. Un gesto che ha fatto dire a Giovanni Paolo II, durante la canonizzazione del 1982: «Massimiliano non morì, ma diede la vita per il fratello». In quel luogo dis...

I muri che dividono l’umanità: da Berlino alle porte d’Europa

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  Il 13 agosto 1961, Berlino si svegliò in silenzio. Ma quel silenzio era assordante. Durante la notte, il governo della Germania Est aveva iniziato a costruire una barriera di filo spinato e cemento che avrebbe cambiato per sempre il volto della città e la vita dei suoi abitanti. Il Muro di Berlino non fu soltanto un confine fisico: fu una ferita aperta, una cicatrice che per quasi trent’anni separò famiglie, amici, sogni e ideologie. Simbolo tangibile della Guerra Fredda, quel muro incarnava la divisione tra due mondi: quello capitalista e quello comunista. Novantasei chilometri di cemento, torrette di guardia, fossati e campi minati. Una barriera che non proteggeva, ma imprigionava. Il regime della DDR lo giustificò come una misura di sicurezza contro l’infiltrazione occidentale, ma la verità era ben diversa: serviva a impedire la fuga dei cittadini verso la libertà. E così, giorno dopo giorno, Berlino diventava il teatro di una tragedia silenziosa, dove lo sguardo oltre il mu...

La camicia: cronaca stilosa di un viaggio affascinante

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  La camicia è molto più di un capo d’abbigliamento: è una narrazione tessile, un racconto cucito tra le pieghe del tempo, un simbolo che ha saputo attraversare epoche, stili e rivoluzioni sociali senza mai perdere la sua centralità. Da indumento nascosto e funzionale a protagonista assoluto del guardaroba contemporaneo, la camicia incarna l’eleganza, la praticità e l’identità personale come pochi altri capi sanno fare. In origine, la camicia era un capo intimo, invisibile. Nell’antica Roma e nel Medioevo, era realizzata in lino o bisso, indossata sotto tuniche e abiti pesanti, con il solo scopo di proteggere la pelle. Non aveva ambizioni estetiche, né funzione decorativa. Era silenziosa, umile, quasi dimenticata. Non parlava, non si mostrava, non voleva farsi notare. Se ne stava lì, rintanata sotto le tuniche dell’antica Roma o gli abiti medievali, fatta di lino o bisso, umile barriera tra pelle e mondo. Nessuno, a quei tempi, avrebbe potuto immaginare che quella “camisia”,così ...

L’Ordine al Merito Europeo: un riconoscimento per chi costruisce l’Europa

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  In una decisione storica, il 5 maggio 2025 l’ufficio di Presidenza del Parlamento europeo ha istituito l’Ordine al Merito Europeo, il primo riconoscimento civile conferito direttamente da un’istituzione dell’Unione. La data non è casuale: arriva in vista del 75° anniversario della Dichiarazione Schuman, documento simbolico che diede il via al processo di integrazione europea nel 1950. Questa nuova onorificenza segna un cambiamento significativo nel modo in cui l’Europa celebra il contributo dei suoi cittadini – e non solo. Fino ad oggi, le onorificenze civili erano prerogativa dei singoli Stati membri. Solo l’Irlanda fa eccezione, non avendo un sistema di ordini nazionali, ma premi onorifici come il Presidential Distinguished Service Award. L’Ordine al Merito Europeo nasce per colmare un vuoto: quello di un riconoscimento condiviso, capace di unire sotto un’unica bandiera chi agisce per rafforzare democrazia, dignità e solidarietà. "L'Europa è costruita dai suoi popoli...

La Madonna “Madre dei Bimbi di Cigoli”

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  Ogni 21 luglio, il colle di Cigoli, in provincia di Pisa, si trasforma in un cuore pulsante di fede. Le campane della pieve risuonano come un abbraccio che si estende su tutto il Valdarno, dove il tempo sembra fermarsi per celebrare una figura, che da secoli, è simbolo di fede, di consolazione e di miracolo: è la Madre dei Bimbi. Nel pieno del quattrocento, esattamente il 21 luglio 1451,   in un'Italia dilaniata dalla sofferenza e dalle guerre, una madre nel Castello di Treggiaia perse tre figli senza spiegazione, travolta dal dolore e dalla minaccia del marito. In preda alla disperazione, scelse le acque del torrente Roglio come ultimo rifugio. Ma il destino intervenne sotto forma di una donna misteriosa, “di nobile aspetto”, che la dissuase dal gesto estremo e le ridonò la speranza. Tornata a casa, il piccolo senza vita rinvenuto in culla fu miracolosamente risvegliato da un semplice tocco. La donna si disse chiamarsi Maria e abitare a Cigoli, tra Rocco e Michele. Poi ...

Il Penny Black: un piccolo rettangolo di carta rivoluzionò il mondo

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  Prima dell’arrivo del Penny Black, spedire una lettera era un azzardo. Il mittente scriveva, ma il costo della spedizione gravava sul destinatario. Se questi non poteva o non voleva pagare, la lettera tornava indietro: un sistema inefficiente, elitario, frustrante. Finché, nel 1840, tutto cambiò grazie a un’idea geniale: un francobollo adesivo da un penny. Nero, austero, potentissimo. Lo conosciamo con un nome diventato leggenda: Penny Black. L’autore di questa rivoluzione fu Rowland Hill, insegnante britannico con la testa piena di idee e lo spirito votato al servizio pubblico. Nel 1837 pubblicò Post Office Reform, proponendo una tariffa unica per tutto il Regno Unito e il pagamento anticipato da parte del mittente. A prova dell’avvenuto pagamento, suggeriva una piccola etichetta adesiva. Fu l’alba del francobollo. Il Parlamento esitava. Il Duca di Wellington lo osteggiava, anche il Primo Ministro Robert Peel era scettico. Ma Hill non si arrese. Nel 1839, la proposta fu acce...

Santa Toscana

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  Ogni 14 luglio, Verona si raccoglie in preghiera attorno alla memoria di Santa Toscana, figura straordinaria del XIV secolo che seppe trasformare dolore e solitudine in un'esistenza interamente dedicata agli ultimi. Nata verso il 1280 a Zevio, nelle vicinanze della città scaligera, Toscana apparteneva alla nobile famiglia dei de' Crescenti, con radici veronesi nella zona della Chiesa di San Pietro Incarnario. Fin dalla giovinezza mostrò un temperamento mite e un cuore incline alla pietà. Nel 1310, venne data in sposa ad Alberto Degli Occhi di Cane, anch’egli di nobile stirpe. Dopo il matrimonio, la coppia si trasferì a Verona, stabilendosi in una modesta dimora sul colle di San Zeno in Monte, nei pressi della chiesa di Santa Maria in Betlemme. Fu qui che Toscana iniziò a dedicarsi attivamente all’assistenza dei poveri, visitando le case più umili per offrire conforto e aiuto materiale. La svolta nella sua vita avvenne nel 1318, anno in cui rimase vedova. Di fronte al lutt...

Memoria e verità: il fondamento della coscienza collettiva

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  Non possiamo costruire un futuro migliore senza riconoscere con onestà il nostro passato. In ogni epoca, la memoria storica si è rivelata uno strumento essenziale per creare identità, prevenire gli orrori già vissuti e orientare consapevolmente il presente. Ma questa memoria, per essere autentica, non può mai separarsi dalla verità. Raccontare due verità non è possibile, perché la verità, per quanto complessa e multiforme, è una sola. La memoria non è semplice evocazione o racconto: è testimonianza responsabile. Non basta ricordare gli eventi del passato; è necessario ricordarli in modo vero, senza distorsioni o silenzi funzionali. Quando il ricordo si fa selettivo, mitigato o addirittura manipolato, smette di essere uno strumento di coscienza e diventa uno strumento di potere. La verità storica è un dovere morale. Non possiamo creare identità collettive mature e solidali se fondiamo il nostro racconto su versioni alternative, su mezze verità che dividono invece di unire. Sol...

Il croissant: il simbolo araldico della colazione

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  Non tutti gli stemmi sono scolpiti nella pietra: alcuni si sfogliano morso dopo morso e profumano di burro. L’araldica del gusto ha il suo emblema ufficiale e fragrante: il cornetto. Una mezzaluna dorata che, molto più di un dolce da bar, porta con sé un simbolismo antico, una storia militare e una croccante rivincita. Nel 1683, durante l’assedio di Vienna da parte dell’Impero Ottomano, gli eserciti turchi escogitarono un attacco a sorpresa: scavare gallerie sotto le mura per colpire nel cuore della notte. Ma c’era un avamposto inaspettato a presidiare le strade della città: i fornai. Sveglissimi per impastare e infornare il pane del mattino, colsero i movimenti sotterranei e diedero l’allarme. L’attacco fu sventato, l’esercito nemico respinto. La città era salva. Per celebrare la vittoria, e per ricordare chi davvero aveva acceso il forno della libertà, i panettieri crearono un pane simbolico: una pagnotta a forma di mezzaluna, proprio l’emblema ottomano. Nacque così l’Hörnc...

Il rasoio di sicurezza: eleganza, precisione e un'eredità che taglia il tempo

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C’è qualcosa di straordinariamente elegante, persino meditativo, nel gesto lento e consapevole della rasatura con un rasoio di sicurezza. In un tempo dove tutto è smart, veloce e usa e getta, lui resta lì: discreto, solido, affidabile. Per molti può sembrare desueto, per me è insostituibile. Il rasoio con lamette resta il mio preferito — nonostante l’ombra della modernità lo abbia parzialmente eclissato — perché continua a unire efficacia e fascino come pochi altri strumenti. Prima della sua invenzione, l’uomo si affidava al rasoio a mano libera, un attrezzo affilato quanto insidioso. Bastava un attimo di distrazione per lasciarci un segno indelebile sul volto. Ma tutto cambiò nel XVIII secolo grazie al coltellinaio francese Jean-Jacques Perret. Ispirandosi alle pialle usate dai falegnami, Perret ideò una lama racchiusa da una protezione, capace di scivolare sulla pelle riducendo i rischi. Nel corso del XIX secolo, a Sheffield , terra d’acciaio e lame,   iniziarono a prodursi i...

Luglio: il mese tra sole e luna

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  Non è un mese. È un’opera in tre atti: luce, storia e canzoni. Una celebrazione in 31 giorni che inizia con un sole teatrale a centro cielo e finisce con i desideri sussurrati alle stelle cadenti. Certo, quando hai per nome Julius, in onore di Cesare stesso, non puoi che entrare con passo imperiale. Un tempo rispondeva al nome Quintilis, era il quinto mese del calendario romano. Poi Giulio, tra un cesareo storico e l’altro, decise che meritava qualcosa di più. E così, nacque una nuova epoca, con un calendario rivisto e corretto, e un mese che sa di conquiste, fuoco estivo e albicocche mature. Ma sotto l’afa, pulsa la memoria collettiva: il 20 luglio 1969, l’umanità mise piede sulla Luna. Due astronauti in bianco e nero, un piccolo passo sulla polvere e un grande salto nei telegiornali di tutto il mondo. Da allora, ogni volta che il cielo si scurisce, c’è chi cerca la sagoma dell’Apollo 11 riflessa sulla superficie lunare. E mentre lo sguardo si alzava verso l’universo, c’era an...

Irma Bandiera, nome in codice: "Mimma", il volto della libertà

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  Nel buio fitto della Seconda guerra mondiale, quando le città tremavano sotto le bombe e l’Italia vacillava tra occupazione e paura, una giovane donna di Bologna scelse di non piegare la testa. Il suo nome era Irma Bandiera. Dopo di lei, non fu più solo un nome: divenne simbolo, divenne eredità. La storia di Irma non è un racconto ordinario. È la narrazione di una ragazza borghese, che trasformando il dolore più lacerante, compì la scelta più coraggiosa. La sua vita è una testimonianza vivida e tangibile della forza con cui innumerevoli donne italiane – troppo spesso relegate all'oblio – divennero il motore propulsore della Resistenza. Nata a Bologna l'8 aprile 1915, Irma proveniva da una famiglia benestante, eppure saldamente ancorata a valori democratici e al mondo del lavoro. Suo padre, Angelo, un capocantiere, e sua madre, Argentina, un'affettuosa figura materna, insieme alla sorella Nastia, dal forte spirito politico, e alla nonna Filomena, commerciante tenace di...

Le origini del Corpus Domini

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  La solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, meglio conosciuta con il nome latino Corpus Domini , è una delle celebrazioni liturgiche più significative del calendario cattolico. Festa mobile, viene celebrato il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità, ma in molte nazioni, tra cui l’Italia, è consuetudine spostarla alla domenica successiva per favorire la partecipazione dei fedeli. La liturgia di questa ricorrenza richiama, in tono più festoso, quella del Giovedì Santo, in cui si commemora l’istituzione dell’Eucaristia durante l’Ultima Cena. Tuttavia, a differenza del clima più intimo e raccolto della Settimana Santa, il Corpus Domini si presenta come manifestazione gioiosa e pubblica della fede, spesso accompagnata da suggestive processioni eucaristiche che attraversano le vie delle città. Un modo, insomma, per portare il mistero del Corpo di Cristo fuori dalle mura delle chiese e dentro il cuore del mondo. Ogni anno, nel cuore dell’estate liturgica, l...