La medaglia del bronzo nemico
Nel 1920 fu istituita la medaglia
commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 per il compimento
dell'unità d'Italia, chiamata comunemente:
“bronzo nemico". Con regio decreto 29 luglio 1920, n. 1241,
promulgato da re Vittorio Emanuele III, fu creata la decorazione del diametro
di 32 mm., fusa col bronzo delle artiglierie tolte al nemico e gratuitamente
concessa a spese dello Stato. Celebrava innanzitutto la vittoria nella prima
guerra mondiale, ma anche il completamento dell'unità d'Italia ed il 70º
anniversario dell'inizio dei moti rivoluzionari che nel 1848 avevano scatenato
la Prima guerra di indipendenza italiana. Fu concessa ai militari, militarizzati ed assimilati, al
personale dei corpi e reparti ausiliari (Croce Rossa, Sovrano Ordine Militare
di Malta, ecc.) che acquisirono il diritto al riconoscimento di uno o più anni
di campagna nella guerra 1915-18; e a quanti altri furono autorizzati a
fregiarsi del distintivo per le fatiche di guerra istituito con il regio
decreto 21 maggio 1916, n. 641, o avessero prestato servizio per almeno 4 mesi
in zona di giurisdizione delle armate, stando a disposizione immediata delle
autorità militari e collaborando direttamente coll'esercito operante. Sul
nastro della medaglia furono applicate tante fascette di bronzo, corrispondenti
agli anni di campagna che erano annotati a matricola. Sulle quali era indicato
l'anno di riferimento: “1915”, “1916”, “1917”, “1918”, in seguito la circolare del 1921 furono istituite anche quelle con la dicitura “Albania 1919” e
“Albania 1920” per il tempo trascorso presso comandi truppe e servizi in
Albania dopo l'armistizio del 4 novembre 1918. La medaglia consisteva in un
disco di bronzo leggermente incavato recante sul recto il volto di Vittorio
Emanuele III rivolto verso sinistra con l'elmo e la divisa, attorniato
dall'iscrizione "GUERRA - PER L'UNITA' - D'ITALIA 1915 - 1918",
alternata da rami d'alloro intrecciati. Sul verso vi era la Vittoria Alata
portata in trionfo dai soldati italiani su un piedistallo formato da scudi da
trincea. Attorno si trovava la scritta: "CONIATA*NEL*BRONZO*NEMICO".
Il nastro era composto dal tricolore italiano invertito, ripetuto per sei volte
sulla superficie del nastrino. Il "nastrino" da petto era invece
completato da una stelletta d'argento per ogni anno di campagna.
Michele Fiaschi
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